Al via la  X Edizione del Pisa Book Festival che si terrà dal 23 al 25 novembre 2012 al Palazzo dei Congressi di Pisa. La manifestazione dell'editoria indipendente, prevede incontri con gli autori,4000 mq di superficie espositiva,180 editori indipendenti, 200 eventi, 100 scuole coinvolte con progetti di promozione della lettura, tutto a ingresso libero.

Paese ospite d'onore di quest'anno è l'Olanda, che porterà a Pisa alcuni dei più importanti nomi del panorama letterario olandese tra cui: Ernest van der Kwast,  Ilja Leonard Pfeijffer ed altri ospiti d'eccezione.

Tra gli autori stranieri interverranno Dan Lungu, uno dei maggiori scrittori romeni contemporanei, Francois Vallejo, vincitore del Premio France Télévision per il miglior romanzo, Pablo D’Ors che presenterà al pubblico il suo ultimo libro “Il Debutto” e il francese, ma fiorentino d’adozione, Yannick Haenel. Molti anche gli scrittori e artisti italiani presenti, tra i quali Paolo Cognetti,  Paolo Merlini, Luca Ricci, Margherita Hack e tanti altri ancora.Com' é avvenuto per le edizioni precedenti  anche in questa troviamo una sezione speciale dedicata all’editoria per ragazzi con numerosi laboratori e ospiti. Spazio anche alle celebrazioni di due bicentenari: Dickens  con una rievocazione della Londra vittoriana in compagnia di John Bowen, e per i fratelli Grimm con Teresa Porcella che mette in scena il reading in musica con “I Fratelli delle fiabe” a 200 anni dalla pubblicazione della loro prima raccolta di favole. Nell’ambito del Pisa Book Festival sarà anche presentato il bando del premio Luciano Lischi per la diffusione e promozione della cultura del libro.Inoltre saranno assegnati due Premi: il Premio Montescudaio alla migliore libreria indipendente d’Italia, assegnato quest’anno alla Cuccumeo di Firenze, e il Talent Next, dedicato agli illustratori emergenti e organizzato in collaborazione con il Museo della Grafica di Pisa.In occasione del festival sarà presentata la nuova biblioteca di Pisa. Per saperne di più

  

In uscita POESIE MALDESTRE di Angelo Finiguerra

Il libro nasce come rappresentazione dell'amore, fondamenta dell'esistere.
Un percorso, come può esserlo la vita, attraverso il quale l'autore,e il lettore anche, sviluppano la consapevolezza che senza amore nulla diviene felicemente vivibile, anche se la vita la si può condurre senz'amore, solo che, in questo caso, si ha solo una parvenza di felicità.
Partendo dalle poesie più banali fin ad arrivar a quelle complesse, si effettua un cammino su diversi livelli; dalla semplice lettura, fatta di getto, senza soffermarsi sul significato, solo quasi per il gusto d'ascoltar la musicalità delle poesie, nata dalla scelta, voluta ma qui la magnifica lingua italiana aiuta molto, di accostare termini per crear un suono, fin al livello cognitivo, quello che si raggiunge soffermandosi su ogni parola.
Le "poesie maldestre" son un mondo a se, ma all'interno d'esse, ogni singola frase vive da sola, la si può considerare completa, diciamo alla stessa stregua dell'uomo, che è una parte nel e del tutto, un microcosmo
nel macrocosmo. Sta al lettore, o almeno a quelli di buona volontà, carpire le molteplici sfaccettature, come nella vita, sta all'essere umano comprendere le miriadi di possibili o/e probabili interazioni del proprio animo, fili così ingarbugliati da risultar altrettanto semplici da dipanare, se presi singolarmente e con la vera volontà di capire. "aprendo apprendo, prendo coprendo, scoprendo comprendo, e mi sorprendo.

IL GIOVANE SOLDATO

In questo volume,  Rosario Vinci, attraverso la semplice, ma efficace e concisa  scrittura, spiega con chiarezza ai lettori lo stile di vita  di un giovane soldato,raccontando gioie, dolori, esperienze quotidiane che lo aiutano a formarsi e guidando chi volesse percorrere la stessa strada di, “uomo della patria” alla scelta giusta...